Accolte le richieste dei produttori

Produrre birra costerà meno. Dal 1 gennaio 2017 e almeno per i successivi tre anni, il governo ha ridotto l’imposta sul consumo per la produzione di birra. Lo prevede il governo che nella legge di bilancio ha accolto le richieste di Assobirra, l’associazione dei produttori italiani, da anni impegnata per ridurre la pressione fiscale sulla birra.

L’accisa sulla birra dal 1 gennaio 2017 scende da 3,04 euro per ettolitro a 3,02 euro. Lo prevede il comma 48 dell’articolo 1 della legge di bilancio.

E’ una buona notizia per i produttori italiani. Il 2015 ha registrato una ripresa del settore, con un aumento dei consumi tornati a 30 litri annui pro capite, e con l’incremento delle esportazioni che hanno toccato il massimo storico di 2,3 milioni di ettolitri. Con questo provvedimento, il governo punta ad accelerare la ripresa in un settore che impiega circa 140 mila addetti e che è trainato dalla vivacità di microbirrifici e aziende di medie e piccole dimensioni specializzate nella realizzazione di birre che valorizzano le produzioni agricole locali.

La riduzione delle tasse sulla birra, contribuirà da un lato a mantenere bassi i prezzi della birra, dall’altro a valorizzare le produzioni locali, come quelle di Pedavena. Lo storico birrificio da dieci anni ha riconquistato fette di mercato grazie a un forte legame con il territorio e a produzioni legate a cereali coltivati in Val Belluna.

 


 
Belluno, 28 Novembre 2016