La discussione nella Commissione bilancio della Camera del disegno di legge di stabilità ha portato, grazie all'iniziativa e alle proposte del gruppo PD e al positivo confronto con il governo e i relatori, ad importanti passi in avanti per quanto riguarda la finanza dei comuni, delle province e delle città metropolitane. 

I miglioramenti più rilevanti riguardano il finanziamento dei servizi gestiti dalle province e dalle città metropolitane, interessate dal processo di attuazione della legge 56/2014 (la cd. "riforma Delrio"): 

 

Bilancio di Previsione

L'emendamento dei relatori, che raccoglie le sollecitazioni del gruppo PD ha introdotto per il 2016 la possibilità per province e città metropolitane di redigere il bilancio di previsione per la sola annualità 2016. Viene inoltre prorogata la moratoria dei mutui e la possibilità di applicare ai bilanci preventivi gli avanzi liberi e destinati. Viene infine prevista la possibilità, previa intesa in Conferenza Stato-Regioni, di applicare ai bilanci preventivi anche gli avanzi vincolati. Questo pacchetto di misure vale almeno 250 milioni di euro;

 

Stanziamento Aggiuntivo per le province

L'emendamento a prima firma Misiani incrementa lo stanziamento aggiuntivo per le province previsto dal disegno di legge di stabilità di 95 milioni di euro per il 2016 e di 70 milioni annui per il periodo 2017-2020; 

 

Un emendamento del governo, modificato da un subemendamento a prima firma Carnevali, ha attribuito alle regioni le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, stanziando 70 milioni per l'anno 2016;

 

Ambiente, Il Trasporto e Le Strade Provinciali 

Il contributo di 400 milioni di euro destinato alle Province e alle Città metropolitane per spese destinate ad ambiente, trasporto e strade è incrementato a 495 milioni per il 2016, 470 milioni per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020 e 400 milioni di euro annui a decorrere dal 2021. L’incremento del contributo è attribuito in favore delle Province, cui sono assegnate – in luogo dei 150 milioni prima previsti – 245 milioni nel 2016, 220 milioni negli anni dal 2017 al 2020 e 150 milioni a partire dal 2021.

 

Anas

Un emendamento dei relatori, che riprende una proposta a prima firma De Menech, autorizza ANAS a stipulare accordi fino a 100 milioni di euro per la manutenzione delle strade trasferite alle province e alle città metropolitane in attuazione del decreto legislativo 112 del 1998;

 

Dipendenti Province

Un emendamento del relatore, che ha riformulato una proposta a prima firma Marchi, ha destinato una parte (30 milioni) del fondo per i dipendenti cd. "soprannumerari" alle province che non riescono a garantire il mantenimento della situazione finanziaria corrente per l'anno 2016, destinando alle province gli eventuali residui della parte rimanente del fondo soprannumerari. 

 

Scorporo del personale delle Polizie Provinciali dal limite del taglio del personale del 30% aree vaste montane e del 50% tutte le altre, questo garantisce che possano essere pagati dalle regioni ma continuare a prestare servizio nelle aree vaste con le stesse funzioni di prima.

 

 Gli interventi riguardanti province e città metropolitane nell'insieme migliorano la condizione finanziaria di questi enti per una cifra compresa tra 500 e 600 milioni di euro. 

  

Significative anche le novità introdotte per i comuni:

 

Nuove regole per la finanza locale 

Gli Enti locali potranno tornare ad investire. Per loro, infatti, si introduce il passaggio dal rispetto del Patto di stabilità a quello del pareggio di bilancio, ovvero del saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. Questa nuova regola segna il sostanziale superamento del Patto di stabilità interno, che finora ha disciplinato il concorso degli enti territoriali agli obiettivi delle manovre finanziarie.

 

Fusione-Unione Comuni 

Un emendamento a prima firma Misiani sblocca il turn-over per i comuni istituiti a seguito di fusione e per le unioni dei comuni (il disegno di legge di stabilità lo limitava al 25 per cento per tutti gli enti locali);

 

Un emendamento a prima firma Fanucci ha stabilizzato gli stanziamenti per incentivare le unioni (30 milioni annui) e le fusioni (30 milioni annui) dei comuni, raddoppiando la misura dell'incentivo previsto per le fusioni (che aumenta dal 20% al 40% dei trasferimenti 2010);

 

Una proposta a prima firma Misiani ha stabilito l'assegnazione prioritaria ai comuni con meno di mille abitanti e ai comuni istituiti a seguito di fusione dal 2011 in avanti gli spazi finanziari ceduti dalle regioni per alleviare l'equilibrio di bilancio. Questa misura permette di attenuare l'impatto dell'introduzione del principio di equilibrio di bilancio per enti (i comuni con meno di mille abitanti e, per un periodo transitorio, quelli istituiti a seguito di fusione) che erano esclusi dal patto interno di stabilità;

 

Un emendamento del Pd alla Camera permette ai Comuni istituiti dal 2011 per effetto di fusioni e le unioni di Comuni di assumere personale a tempo indeterminato nel limite del 100 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio dell’anno precedente.

 

Proventi Delle Concessioni Edilizie 

Un emendamento a prima firma Marchi permette ai comuni, per il biennio 2016-2017, di utilizzare gli oneri di urbanizzazione anche per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale nonché per le spese di progettazione delle opere pubbliche. La proposta proroga inoltre a fine 2016 la possibilità per i comuni di ottenere anticipazioni di tesoreria fino a 5/12. Una norma interpretativa, infine, conferma gli aumenti della tariffa di pubblicità eventualmente deliberati prima dell'entrata in vigore del decreto legge 83 del 2012;

 

Piano Di Riequilibrio

Un emendamento a prima firma Marchi permette agli enti locali in dissesto che hanno presentato o approvato nel 2013 o 2014 il piano di riequilibrio pluriennale di rimodulare il piano stesso su un arco temporale di 30 anni, analogamente a quanto previsto per riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi. 

 

Fondo di solidarietà 

Un emendamento che riprende una proposta di Mauro Guerra (PD) prevede un accantonamento di 80 milioni di euro a decorrere dal 2016 a valere sul Fondo di solidarietà comunale, da ripartire tra i comuni per i quali le risorse assegnate a titolo di Fondo di solidarietà non assicura il ristoro di un importo equivalente del gettito TASI ad aliquota di base sull’abitazione principale (1 per mille). Il riparto dei suddetti 80 milioni è finalizzato a garantire a ciascun comune l’equivalente del gettito ad aliquota base della TASI sull’abitazione principale. 

 

Edilizia Scolastica

Vengono aggiunte le province e le città metropolitane tra gli enti beneficiari degli spazi finanziari di 500 milioni per il 2016 previsti in materia di edilizia scolastica;

 

Fondo nazionale della montagna 

Un emendamento a prima firma Borghi autorizza una spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per il Fondo nazionale della montagna di cui alla legge n.97/1994. 

 

Finanziamenti per le aree interne 

Incrementato di 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018 anche il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie destinate alla “Strategia per le Aree interne” adottata dall’Italia per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree.

 

Nel complesso, queste modifiche del disegno di legge stabilità migliorano sensibilmente il quadro finanziario degli enti locali, permettendo un adeguato finanziamento dei servizi essenziali erogati ai cittadini a livello comunale e di area vasta.

 

L. STABILITA' – ENTI LOCALI


Roma. 20 dicembre 2015