Egregio Direttore,

ribadisco il rispetto e la considerazione per i cittadini di Sappada, i quali nel 2008 hanno espresso con referendum la volontà di staccarsi dal Veneto e di unirsi al Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa di Sappada è stata preceduta e seguita da altre simili nel Bellunese. Ricordo, in primo luogo a me stesso, la necessità di trattare in modo eguale tutti i cittadini della provincia di Belluno e, di conseguenza, tutti i Comuni che hanno effettuato il referendum per abbandonare il Veneto. All’interno del Parlamento e nella continua relazione con il Governo sto operando perché siano questi organi costituzionali a prendere una decisione sul futuro non solo delle comunità referendarie ma di tutta la Provincia di Belluno. Deve essere il Parlamento a definire l’assetto da dare all'intero territorio provinciale senza lasciarlo in balia delle decisioni di Province e Regioni che hanno già molta autonomia e troppi privilegi.

Va detto infine, ma solo per mantenere la verità storica di tale vicenda, che alcune risposte, se pur parziali, stanno cominciando a dare i loro frutti. La riforma Delrio dà nuove competenze alle Province interamente montane, tra cui Belluno; inoltre, siamo riusciti a riattivare il Fondo Comuni di Confine e in poco più di un anno siamo passati da un investimento di circa 2 milioni a 25 milioni di euro. Di tali fondi, nemmeno un euro è arrivato in Valbelluna, ma siamo riusciti a convincere la metà dei comuni bellunesi a pianificare insieme l'utilizzo di quelle risorse. Sul fronte dello sviluppo della nostra provincia abbiamo rimesso al centro il tema della mobilità sostenibile e quindi dei collegamenti ferroviari e abbiamo avviato un progetto per portare la banda larga ad almeno 30 Mb in tutti i nostri comuni partendo proprio dai comuni delle terre alte dove ce n’è più bisogno.

Se poi avere una visione complessiva e articolata dei problemi invece di una locale, trovare nuovi strumenti legislativi per risolvere problemi decennali e utilizzare al meglio le risorse disponibili per ridurre il disagio dell’intera provincia significa essere impreparati, come sono stato definito da un esponente locale del centrodestra di Sappada, allora vuol dire che sono proprio impreparato.

 

Cordialità

Roger De Menech

 


Belluno, 10 Aprile 2016

* nota in risposta alla lettera uscita oggi su "Il Gazzettino"