Ieri incontro al Mise; depositata questa mattina un'interrogazione
 
Il ministero dello Sviluppo economico si sta facendo carico della crisi della Procond. Ho incontrato ieri pomeriggio Giampietro Castano, coordinatore dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Longarone, Roberto Padrin.

La riunione è stata positiva. Sappiamo che il problema dell’azienda è soprattutto finanziario. L’impegno del Mise riguarda la possibilità di ridare liquidità a un’impresa che ha prodotti di qualità e un ottimo mercato di riferimento in Italia e all’estero.

Già questa settimana il Mise organizzerà gli incontri con i sindacati e con gli istituti di credito per cercare di affrontare i problemi di liquidità in una prospettiva di lungo periodo che garantisca il mantenimento della produzione e gli attuali livelli occupazionali.

Procond è un’azienda storica, fondata antecedentemente la catastrofe del Vajont, e c’è l’impegno delle istituzioni per ridarle ossigeno e trovare una soluzione definitiva per il rilancio.

Per stimolare ulteriormente il governo, ho depositato questa mattina un’interrogazione sulla vicenda.

Nel corso dell’incontro al Mise ho chiesto un aggiornamento anche sulla Ferroli di Alano di Piave. Il 20 settembre, ha riferito Castano, al Ministero verrà presentato il piano di rilancio dell’attività. Intanto sono attivi gli strumenti previsti tra cui la cassa integrazione. Il Mise negli ultimi mesi è diventato parte attiva e sta partecipando all’operazione di rilancio dell’attività.

 


Interrogazione a risposta in Commissione

Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico 

 

Per sapere – premesso che: 

La Procond elettronica srl é un'azienda storica con sede a Longarone, fondata antecedentemente la catastrofe del Vajont, che produce schede elettriche; 

Dal 2007 lo stabilimento, attivo nella produzione di controlli elettronici per elettrodomestici ed auto motive, è controllato da Selcom Elettronica Spa di Castel Maggiore (Bologna), che ha sedi in Italia, Tunisia, Cina e Usa. 

Mercoledì 7 settembre al ministero dello Sviluppo Economico si è svolto un incontro richiesto dalle parti sindacali circa la situazione del Gruppo Selcom, che occupa ad oggi circa 770 lavoratori distribuiti negli stabilimenti della Procond Elettronica di Longarone (290) e nelle sedi di Bologna (360), Palermo (110) e Milano (10).

I volumi produttivi sono garantiti da committenti importanti e i livelli qualitativi ottenuti grazie ad una forte specializzazione dei processi e alla flessibilità dei tanti lavoratori impegnati su più turni di lavoro. Commesse e clienti importanti garantiscono una propria autonomia funzionale.

La Procond elettronica srl è a rischio chiusura a causa dell'esposizione finanziaria con le banche e con i fornitori che ammonta a circa 136 milioni di euro. Una somma che l’azienda dovrebbe rifondere in parte entro la metà di settembre per poter resistere, altrimenti rischia il concordato e il commissariamento, con la messa in vendita degli stabilimenti.

L’azienda per quanto riguarda Longarone non ha mai fatto intendere che i problemi fossero di tale portata.

Negli ultimi 15 anni gli stabilimenti del gruppo non hanno usufruito della cassa integrazione.

In questi giorni l’azienda ha informato i dipendenti che il salario sarà frazionato in busta paga con una tranche cospicua alla scadenza naturale del pagamento e il resto a fine mese, per riuscire così a versare Irpef e Tfr ai lavoratori, somme ancora non pagate.

La Procond elettronica srl rappresenta un patrimonio industriale, professionale e tecnologico nonché occupazionale per il territorio bellunese.

se i Ministri interessati ed il Governo siano a conoscenza della situazione venutasi a creare nei territori interessati dagli stabilimenti dell'azienda Selcom Elettronica S.p.A, ed in particolare della situazione dello Stabilimento di Longarone, e come si intenda intervenire per evitare ricadute drammatiche sotto il profilo occupazionale. 

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DE MENECH

 

 


Belluno, 13 Settembre 2016