Il Ministro Lanzetta ha firmato la ira nomina a nuovo presidente del Comitato per i fondi di confine

Il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta, mi ha delegato alla presidenza del Comitato paritetico per la gestione dei fondi delle Province di Trento e di Bolzano destinati ai comuni di confine delle regioni Veneto e Lombardia.

Il ministro Lanzetta ha firmato ieri il decreto assegnandomi la funzione di presidenza del Comitato.

Questa mattina, ho riunito il Comitato paritetico a Roma presso il ministero per gli Affari regionali.

Dopo mesi di stallo è necessario riprendere subito l’attività. Per questo ho voluto fare subito una prima riunione del neo Comitato che da oggi è operativo in tutte le sue funzioni. 

Alla riunione hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti: i rappresentanti delle Regioni Veneto e Lombardia, quelli delle Province Autonome di Trento e Bolzano e quelli delle Province di Belluno e Sondrio. 

Oltre all’organizzazione del lavoro, abbiamo ragionato sui bandi 2013/2014 e, soprattutto, abbiamo messo al centro gli adempimenti per rendere immediatamente disponibili i finanziamenti 2010, 2011 e 2012 le cui risorse sono già state depositate nel fondo e ora devono essere distribuite

Il Comitato paritetico ha sostituito l’organo di indirizzo in seguito all’accordo del 19 settembre scorso raggiunto tra le Province autonome di Trento e di Bolzano, le Regioni Lombardia e Veneto, il Ministero dell'economia e delle finanze e il Dipartimento per gli affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Comitato è composto dal sottoscritto (in quanto presidente, rappresentante del Ministero degli Affari Regionali), dai presidenti di Lombardia e Veneto e dai presidenti delle Province di Bolzano e Trento. 

Partecipano ai lavori del Comitato, con diritto di voto, anche i presidenti delle Province di Belluno e Sondrio. Il Comitato definisce il programma degli interventi, la ripartizione delle risorse finanziarie dal 2013 e anche le modalità di gestione dei progetti approvati e finanziati nel periodo 2010-2012. 

I complessivi 80 milioni annuali sono destinati tra l'altro a iniziative di edilizia scolastica, impiantistica sportiva, progetti culturali e sociali, collegamenti ciclabili e potenziamento dell'offerta turistica.

Nella nuova distribuzione dei fondi, 500 mila euro sono destinati per ogni annualità a ciascuno dei 48 comuni di confine. Il resto dei finanziamenti sono invece destinati a progetti di rilevanza strategica nella aree di confine con l’obiettivo di ridurre le differenze con le province autonome e soprattutto alleviare le difficoltà di cittadini e imprese che vivono in montagna.

 

Roma, 24 Ottobre 2014