Inversione di tendenza rispetto al passato

Sabato mattina, 10 marzo 2018, in piazza dei Martiri abbiamo visto concretamente gli effetti di uno dei tanti provvedimenti del governo per la mobilità. I 20 nuovi mezzi acquistati da Dolomiti Bus con il finanziamento del Ministero dei Trasporti permettono all’azienda di trasporto bellunese di avviare un rinnovo della flotta che garantirà un servizio migliore agli utenti e una riduzione delle emissioni di co2. Dopo tanti anni in cui i fondi per i mezzi sono stati dirottati per coprire i costi dei contratti di servizio, con il ministro Delrio c’è stata un’inversione di tendenza. Rinnovare le flotte di autobus è oggi possibile con finanziamenti certi e stabiliti da due provvedimenti specifici: la legge di stabilità del 2016 e la delibera del Cipe numero 54 del 2016. Sono fondi aggiuntivi rispetto a quelli per il trasporto pubblico locale, questi ultimi destinati alla copertura del servizio, e sono utilizzabili quindi dalle Regioni solo per l’acquisto di autobus urbani ed extraurbani e di treni.

Complessivamente per il Veneto lo stanziamento del ministero ammonta a 105,5 milioni di euro. Di questi, 42,1 milioni sono destinati alla gomma, quindi a rinnovare il parco autobus, ripartiti sugli esercizi finanziari dal 2015 al 2019, mentre 60 milioni sono riservati all’acquisto di nuovo materiale rotabile, treni e carrozze, per gli anni dal 2017 al 2022. A questi, si aggiungono circa 3 milioni di euro per il completamento degli interventi di messa in sicurezza delle ferrovie.

Dolomiti Bus potrà acquistare decine di nuovi mezzi per rinnovare la propria flotta con autobus che garantiranno maggiore comfort e una sensibile riduzione dell’impatto ambientale sia dal punto di vista delle emissioni sia dei consumi. I fondi disponibili dovrebbero consentire l’acquisto tra i 50 e i 60 mezzi nuovi.

 


Belluno, 10 Marzo 2018