"Cala il sipario sul sistema di potere del centrodestra"
"Il suo ex presidente che patteggia 2 anni e 10 mesi e deve restituire oltre 2,6 milioni di euro allo stato, un assessore in carcere, un consigliere di maggioranza indagato, diversi tra i massimi dirigenti regionali indagati per reati gravissimi, i responsabili delle imprese che hanno vinto tutti i grandi appalti regionali in carcere, agli arresti domiciliari o indagati – elenca -.
Se questo è il lascito della giunta Zaia è meglio voltare pagina velocemente". Da 20 anni il centrodestra è a capo della Regione, aggiunge De Menech, "ma Zaia finge di essere all'oscuro di quanto è accaduto. Eppure è stato il vice di Galan dal 2005 al 2008, Zaia ha nominato l'assessore Chisso nel 2010 e ha lavorato al suo fianco ogni giorno per oltre quattro anni".
"Non intendo dare giudizi, quelli spettano ai giudici. Però dico che ci sono responsabilità politiche a cui il presidente di una delle più importanti regioni italiane non può e non deve sottrarsi – continua -. Perché da qualsiasi parte la si guardi, questa vicenda fa acqua: o Zaia ha perpetrato il sistema di potere costruito da Galan, oppure non è stato capace di cogliere i 'segnali deboli' che pure arrivavano.