Da pochi giorni è finalmente in vigore la legge sul testamento biologico, uno dei molti passi in avanti che ha fatto il nostro Paese sul tema dei diritti civili nella legislatura appena terminata. 

Una legge che in alcun modo vuole introdurre l’eutanasia ma semplicemente evitare l’accanimento terapeutico. Accettare di non poter impedire la morte, accettare i limiti della condizione umana. Questa legge rispetta la vita, con l’obiettivo di tutelare i pazienti, le loro famiglie, i medici e il personale sanitario. La nostra guida è stato l’art. 32 della Costituzione, che al secondo comma stabilisce che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Approfondisci >>

Ne parleremo all’iniziativa “Liberi di scegliere” che si terrà Giovedì 15 Febbraio alle 20.30 a Belluno presso la Sala Eliseo Dal Pont-Bianchi in Viale Fantuzzi, con Beppino EnglaroAmato De Monte Direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Udine, Francesca Marin Docente di Filosofia morale all’Università di Padova e i candidati PD Roger De MenechLidia MaoretLaura Puppato

 


Belluno, 12 febbraio 2018