Belluno, Aprile 2013

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
ON. ENRICO LETTA

Per il Paese e per il Partito Democratico, che democraticamente ha deciso di appoggiare il Suo Governo, è un momento storico veramente particolare.
Il nostro partito e l’Italia intera devono recuperare assolutamente la credibilità nei confronti dei cittadini, quasi del tutto compromessa anche in seguito alla spiacevole vicenda dell’elezione del Capo dello Stato.

È necessario far partire un governo, ma non un governo “a tutti i costi”, bensì un esecutivo che si dimostri aperto alle domande di cambiamento che vengono dal Paese.

Per questo motivo la mia personale fiducia non è, e non vuole diventare, una fiducia “in bianco”. Il mio appoggio è assolutamente legato alla capacità che avrà il suo governo di realizzare concretamente le riforme fondamentali che ormai da troppi anni si annunciano e mai si attuano.

Le riforme istituzionali, i temi del lavoro, il nuovo patto con gli enti locali, la moralità e la riduzione dei costi della politica, sono solo i titoli di quello che dobbiamo fare.

Iniziamo subito.

Vorrei poi porre alla sua attenzione i temi locali che riguardano la provincia di Belluno, dove vivo e dove amministro uno dei tanti piccoli comuni. La situazione delle provincie montane, come la mia, è ormai una vera e propria emergenza. Lo dico all’Onorevole Letta che alcuni anni fa istituiva un fondo di riequilibrio che ancor oggi porta il suo nome.

Le ricordo che in questi anni ed anche in questi ultimi mesi, molti dei nostri comuni hanno chiesto, stanchi di non essere ascoltati, di cambiare regione, utilizzando l’istituto del referendum.
La Provincia di Belluno inoltre è commissariata da quasi due anni e necessita quanto prima di tornare al voto per dare un governo autorevole al nostro territorio.

Per il sottoscritto l’equità di trattamento fra territori omogenei è una priorità, poiché dare possibilità di vita e sviluppo al territorio montano bellunese non è solo una questione di sopravvivenza delle nostre genti, ma è riconoscere che territori identici non possono essere trattati in maniera così diversa.

Mi metto personalmente a suo disposizione per analizzare e costruire insieme la soluzione di questo “storico” problema, prendendo spunto, ad esempio, dai territori già gestiti con speciali autonomie – come le province limitrofe di Trento e Bolzano.
Il tema della provincia di Belluno si deve inserire in un progetto di Paese che deve assolutamente diminuire le disparità di trattamento che dividono i cittadini, creano conflittualità e non favoriscono uno sviluppo armonico tra tutti i territori.

Auspicando che il Suo Governo si dimostri sensibile ai problemi Veri del nostro Paese e alle sue specificità, rimetto al Suo Operato la mia fiducia, restando a disposizione nel caso lo ritenesse opportuno.

Buon lavoro.
On. Roger De Menech


Lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta in occasione della votazione alla Camera per la fiducia al suo Governo