Le opere prima si progettano, poi si finanziano. Questo il metodo adottato dal governo Renzi per assicurare coperture certe alle infrastrutture pubbliche e, al tempo stesso, efficacia della spesa. Per le opere pubblivhe, a fronte di un’esigenza, si verifica la fattibilità, si redigono i progetti preliminare, definitivo ed esecutivo, si recuperano i finanziamenti, si procede all’appalto dell’opera, si assegnano i lavori, si apre il cantiere per la realizzazione.
 

La galleria di Coltrondo a Santo Stefano di Cadore non fa eccezione, i fondi verranno stanziati nel momento in cui il progetto quantificherà chiaramente il fabbisogno reale. Per conoscere di quanti fondi abbiamo bisogno è necessario redigere il progetto. Infatti il governo ha stanziato due milioni di euro per la progettazione e incaricato l’Anas di andare avanti in questa fase.

Chi è abituato a fare il contrario, secondo la vecchia logica di distribuzione casuale delle risorse, è responsabile delle tante opere incompiute che hanno devastato il territorio italiano e del colpevole spreco delle tasse dei cittadini e delle imprese.

Diversamente noi siamo al governo per fare tutte le opere che servono secondo i criteri di massima economicità ed efficacia.

 


 
Belluno, 1 dicembre 2015