Approvato in via definitiva il Disegno di Legge in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Di seguito alcuni dei punti salienti della riforma. 

 

  • Una rivoluzione digitale nell'erogazione dei servizi. Un diritto dei cittadini diventa un dovere per le amministrazioni. Basta un click per richiedere e ricevere documenti. Accesso a qualunque servizio online con un solo Pin.
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  • Silenzio assenso tra le amministrazioni e con i cittadini. Stop ai ritardi sulle richieste. Regole certe per avviare un'attività.
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  • Trasparenza: la migliore politica contro la corruzione a costo zero. Si sciolgono i nodi della burocrazia: risparmio, qualità dei servizi, controllo sociale contro il malaffare.
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  • Riorganizzazione dell'Amministrazione dello Stato: politiche pubbliche più coordinate e valutazioni per decisioni più rapide. Eliminazione delle duplicazioni, forme più snelle di funzionamento. Gestione associata dei servizi delle Forze di Polizia. Accorpati PRA e Motorizzazioni (documento unico di circolazione e proprietà dei veicoli)
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  • Riforma delle Camere di commercio: nuova mission e più efficienza. Più sostegno concreto alle imprese. Costi ridotti grazie ad una razionalizzazione della presenza sul territorio (riduzione da 105 ad un massimo di 60 Camere in tutta Italia).
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  • Enti di ricerca pubblici più efficienti ed europei: meno burocrazia per la ricerca, maggiore flessibilità nella gestione delle risorse, regole più semplici. Definizione del ruolo dei ricercatori nel rispetto della Carta europea.
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  • Maggiore flessibilità organizzativa per garantire una migliore conciliazione tra vita e lavoro. Incentivi per modelli organizzativi che favoriscano il lavoro remoto, lo smart-working e il co-working.
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  • Forte riduzione del numero delle Società Partecipate: razionalizzazione del sistema delle partecipazioni pubbliche. Rafforzamento dei criteri pubblicistici nella gestione: tetto alle retribuzioni e trasparenza.
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  • Organizzazione e gestione dei servizi pubblici: incentivi e premi a enti locali che scelgono di aggregare attività di gestione per favorire efficienza e risparmio. Tariffari che tengano conto di produttività per ridurre aggravio su cittadini e imprese. Maggiore trasparenza nei contratti di servizio. Strumenti di rilevazione e obbligo di standard di qualità nazionali.