Una misura concreta di autonomia per il Bellunese

 

Unificare i Servizi forestali con il Genio civile e assegnare tutte le competenze alla Provincia di Belluno. Ho lanciato questa idea lunedì sera durante un incontro con le imprese edili, molte delle quali eseguono lavori sui corsi d’acqua per conto dei Servizi forestali o del Genio.

Il passaggio dei Servizi forestali sotto Veneto Agricoltura è un allontanamento ulteriore dal territorio e dalle sue esigenze. Si allunga la catena di comando, si allungheranno i tempi di intervento e secondo molti addetti ai lavori i Servizi nel loro complesso ne usciranno indeboliti.

Francamente credo che bisognasse fare esattamente l’opposto, anche per rispondere alla crescente richiesta di autonomia dei bellunesi, sancita dal referendum del 22 ottobre scorso. La Regione dovrebbe ampliare gli spazi di autonomia di Belluno, non ridurli, come previsto dallo Statuto regionale e dalla legge 25. La divisione tra Servizi Forestali e Genio Civile è ormai fuori dal tempo e dalla logica.

Come noto i primi si occupano dei lavori sugli alvei della rete fluviale secondaria, mentre gli altri di quella primaria. La manutenzione del territorio è una materia delicata e importante e nessuno meglio della Provincia di Belluno può garantirla. La giunta regionale può unificare i due enti, metterli a disposizione della Provincia e trasferirle risorse e uomini a saldo zero, cioè senza spendere un centesimo di più di quanto spende oggi.

Il mio vuole essere un invito senza polemiche a favore del territorio Bellunese.

 


Belluno, 25 Settembre 2018