Prende corpo il progetto di cittadella della sicurezza che l’Agenzia del Demanio intende realizzare riqualificando l’ex caserma Fantuzzi di Belluno.
Sto seguendo il progetto da oltre un anno e mezzo, mercoledì ho incontrato a Roma il direttore generale del Demanio, Roberto Reggi che ringrazio per la consueta disponibilità e l’operatività.
Siamo a un punto di svolta perché sulla Fantuzzi oggi ci sono le risorse per la progettazione. L’iniziativa è inoltre appoggiata dal governo e diventerà un’operazione pilota per tutto il Veneto. I benefici che ci si aspetta dalla realizzazione della cittadella della sicurezza sono numerosi e riguardano tutti i soggetti coinvolti: saranno recuperati degli edifici il cui patrimonio storico è molto importante per Belluno; saranno riunite in un unico luogo la maggior parte delle forze dell’ordine, con risparmi consistenti sugli affitti, con una gestione più efficace grazie alla possibilità di attivare il centralino unico e di un’unica centrale operativa, con maggiore efficienza dovuta all’unificazione delle catene logistiche, di manutenzione dei mezzi e della mensa; tutti i servizi e gli uffici coinvolti, rimarranno in centro città con ripercussioni benefiche sul commercio e sui servizi che, nell’insieme, Belluno riesce a offrire.
La prossima settimana il direttore Reggi sarà a Belluno per presentare il progetto. Sono certo che si tratti di un’iniziativa utile, la prima di questo genere nel Veneto e che, nelle intenzioni del governo, se va a buon fine potrà essere replicata altrove.
Quasi due anni fa. con un’interrogazione alla Camera, avevo stimolato il governo ad affrontare il nodo dell’ex caserma Fantuzzi di Belluno che allora era progettata con una ristrutturazione parziale e ad uso esclusivo della Questura. Oggi invece il progetto sarà molto più articolato e riguarda tutto il complesso degli edifici.
Anche questo progetto dimostra come anche nella nostra provincia si possano avviare progetti importanti e conseguenti finanziamenti per riqualificare dal punto di vista urbanistico le nostre comunità.
Belluno, 19 Febbraio 2016