Servono circa tre miliardi di euro per potenziare la ferrovia attuale, costruire un nuovo tratto fino a Cortina e mettere in sicurezza le strade di collegamento intervallivo. Tutto da fare entro il 2026, anno fatidico delle Olimpiadi invernali assegnate a Cortina e Milano. Sembra tanto tempo, in realtà, consapevoli dei tempi di progettazione, appalto e realizzazione siamo a filo. Ho presentato un ordine del giorno per sollecitare il governo a reperire le risorse economiche, 1 miliardo l’anno per tre anni a favore della Provincia di Belluno.

Il provvedimento non è passato, Lega e Movimento 5 Stelle lo hanno ritenuto inammissibile, ma non è la parola fine: era il modo per porre il problema e ricordare al governo che dovremo programmare per tempo tutti gli interventi. A settembre e in corso di discussione della legge di bilancio sono certo riusciremo a fare squadra con i rappresentanti della maggioranza e troveremo il modo di ragionare sulle necessità del Bellunese e sugli spazi di bilancio per soddisfarle.

Il finanziamento dovrebbe consentire al territorio di prepararsi all’appuntamento delle Olimpiadi di Cortina e Milano del 2026. I 400 milioni stanziati dai governi Renzi e Gentiloni per i Mondiali di sci del 2021 non saranno sufficienti per adeguare strade, ferrovie e accessi alle valli alpine per la manifestazione olimpica.

I fondi arrivati dai governi precedenti serviranno per un piano straordinario di manutenzioni di strade, messa in sicurezza della viabilità contro il rischio di frane e costruzione di nuove circonvallazioni per alleggerire il traffico e l’inquinamento nei Comuni del Cadore. Mancano del tutto invece i fondi per portare la ferrovia a Cortina, per l’elettrificazione della tratta da Ponte nelle Alpi a Calalzo e per la messa in sicurezza delle strade nelle valli.

E' urgente trovare le fonti per finanziare queste opere che, tra l’altro, rimarranno per decenni a servizio della comunità e dei turisti dopo l’evento. I tempi burocratici e di realizzazione delle opere impongono scelte ponderate già dalla prossima legge di bilancio.


Belluno, 31 Luglio 2019