La Macro regione alpina deve rimanere un'opportunità per attivare politiche di sostegno a chi vive e lavora in montagna. Purtroppo vedo il rischio concreto che la pianura padana diventi protagonista di questo ambizioso progetto e fagociti ogni risorsa disponibile.


Su un tema così importante auspico un ampio coinvolgimento del territorio, in particolare modo degli amministratori e della comunità scientifica, nella definizione delle politiche prima e delle iniziative poi a favore degli unici destinatari del programma: le genti alpine.


Questa mattina ho ascoltato con attenzione il presidente Zaia e desidero rassicurarlo su un punto. Noi bellunesi ci stiamo già rimboccando le maniche e abbiamo smesso da un pezzo di lamentarci. Con l'attivazione dei fondi di confine abbiamo cominciato a riequilibrare le disparità con le regioni contermini. C'è ancora tantissimo da fare e, viste le ampie disponibilità economiche annunciate stamani dal presidente, la Regione può partecipare a questo processo cofinanziando i progetti elaborati dai territori.