VENERDì 4 MARZO 2016
ore 20:30
SALA LUCIANI | Centro Giovanni XXIII | BELLUNO
Porterà i saluti:
ERIKA DAL FARRA
Segretaria PD Provincia di Belluno
Interverranno:
ROGER DE MENECH
Deputato Bellunese PD
MICHELA POSSAMAI
Dirigente Ufficio Scolastico Territoriale di Belluno
DANIELA BELTRAME
Direttore Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
SIMONA MALPEZZI
Deputata PD
Membro della VII Commissione della Camera (cultura, scienza e istruzione) e della Commissione Parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
La scuola che cambia, cambia l’Italia
La buona scuola in Italia esiste già, grazie a tanti docenti, a tanti istituti, a tanta passione, fa crescere talenti di eccellenza che sono spesso contesi da istituti di ricerca, aziende, università di tutto il mondo. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che abbiamo ancora molti limiti. Il ruolo del docente ha perso autorevolezza sociale. La parte burocratica soffoca la quotidianità del lavoro dei singoli istituti. Abbiamo un tasso di dispersione scolastica che supera il 17% e secondo le principali rilevazioni internazionali i nostri studenti delle scuole secondarie faticano nelle materie matematico scientifiche e nella comprensione di un testo. Possiamo fare meglio, dunque.
Al centro del Disegno di legge ‘La buona scuola’ ci sono: l’autonomia, l’apertura delle scuole al territorio, il pieno coinvolgimento della comunità scolastica nella definizione del piano dell’offerta formativa e l’apprendimento per competenze. La scuola inclusiva, la lotta alla dispersione scolastica, il potenziamento dell’offerta formativa.
Con l’Alternanza scuola-lavoro per la prima volta proviamo ad affrontare il grande dramma della dispersione scolastica e della disoccupazione giovanile. Nelle zone che sperimentano il sistema duale, con l’alternanza scuola lavoro le percentuali di dispersione e di disoccupazione giovanile sono le più basse d’Europa. Ogni volta che un ragazzo abbandona la scuola troppo presto, lo Stato perde il suo investimento più prezioso, la Società perde una risorsa fondamentale e nessun Paese può avere un futuro degno di questo nome se la disoccupazione giovanile continua a stare sopra al 40%.
Dopo anni di tagli, l’investimento nella scuola del Governo chiama tutta la società italiana ad assumersi la responsabilità di una grande sfida educativa: accompagnare tutti, non uno di meno, al successo formativo, trovando a scuola la strada per la propria vita.
Vi aspettiamo
Belluno, 26.02.2016