FISCO: GOVERNO RICONOSCA PECULIARITA' TERRENI AGRICOLI MONTANI
L'applicazione della nuova disciplina fiscale riguardante il possesso di terreni agricoli deve:
a) riconoscere il peculiare status di autonomia recentemente attribuito alle province interamente montane e confinanti con Paesi stranieri, anche ai sensi della legge Delrio;
b) rinviare all'esercizio di imposta 2015 l'applicazione della nuova disciplina, anche in modo da consentire ai comuni di adottare i provvedimenti amministrativi necessari a garantire la riscossione dell'imposta;
c) consentire una più obiettiva e puntuale valutazione delle condizioni di ciascun comune ai fini dell'esenzione dall’Imu per i territori agricoli, scongiurando il rischio di instaurazione di contenziosi destinati a pregiudicare la stessa efficacia della nuova disciplina fiscale, nonché l'entità del gettito atteso.
Per tale ragione ho presentato un'interrogazione ai ministri Padoan, Martina e Alfano, affinché si tenga conto delle oggettive difficoltà in cui vivono le popolazioni che risiedono nei territori montani, in particolare nelle Province di Belluno, Sondrio e Verbano Cusio Ossola. Popolazioni quotidianamente esposte a evidenti condizioni di disagio, a causa delle generali difficoltà di spostamento sul territorio e della irraggiungibilità della buona parte degli appezzamenti di terreno posti in zone interamente montane per gran parte dell'anno a causa del gelo e delle precipitazioni nevose.
Fare le riforme richiede sacrifici e il Parlamento ha doverosamente previsto una revisione dell'Imu, ma non è possibile che la burocrazia ministeriale si senta autorizzata a stravolgere la geografia e decenni di lavoro per i territori montani. Invito il governo a tenere conto, nell'emanazione di provvedimenti che riguardano l'imposizione fiscale, delle singole specificità dei territori di un Paese complesso e articolato come l'Italia.
Roma, 26.11.2014