Dagli amministratori bellunesi e dal gruppo del Pd in Consiglio regionale vengono le uniche vere spinte alla semplificazione e al riordino amministrativo nel Veneto.
Spesso i sindaci vengono descritti come conservatori, soprattutto quelli montani, però ci si dimentica che le uniche iniziative per ridurre il numero di Comuni e renderli più efficienti sono proprio quelle degli amministratori locali.
In questi anni le uniche fusioni andate a buon fine sono state quelle nel Bellunese, e adesso, dopo Quero e Vas e Longarone e Castellavazzo, altre due fusioni saranno proposte ai cittadini grazie alla lungimiranza dei sindaci. Forno di Zoldo e Zoldo Alto hanno proposto di fondersi nel nuovo comune di Val di Zoldo, mentre in Alpago il processo riguarda Pieve, Farra e Puos, pronti a unirsi sotto il nuovo nome di “Alpago”.
In nessun altra zona del Veneto i Comuni sono riusciti a unirsi e, per quanto ne sappiamo, il processo di riordino amministrativo varato dalla passata giunta regionale, non ha avuto purtroppo alcun esito.
Ieri il consiglio regionale ha espresso parere favorevole alla prosecuzione dell’iter di fusione dei cinque comuni bellunesi.
Il gruppo del Pd ha votato compatto per l’approvazione manifestando coerenza rispetto a un percorso di semplificazione che, ne siamo certi, porterà benefici diretti ai cittadini coinvolti.
Padova, 21 Ottobre 2015