incontro con i vertici dell’Anas: Si attui il decreto che consente al commissario di procedere subito con i cantier

 

Mentre a Cortina d’Ampezzo cominciano a diventare realtà le opere programmate e finanziate negli anni scorsi in vista dei Mondiali di sci del 2021, restano diverse incognite sui lavori per la messa in sicurezza della statale di Alemagna. Nei giorni scorsi ho incontrato i vertici dell’Anas per fare il punto della situazione. Credo sia necessario dare attuazione al decreto che taglia i tempi per le procedure burocratiche e consente al commissario dell’Anas di procedere immediatamente all’esecuzione delle opere previste. Mi auguro che l’attuale governo agisca in questa direzione senza ulteriori perdite di tempo. Sono mesi che chiedo di intervenire, ma finora da Palazzo Chigi non si è mosso nulla.

Intanto la pista Olympia è stata completamente riqualificata come da programma, con una nuova area di arrivo, le reti e i sistemi di sicurezza oltre ai nuovi cannoni per la neve artificiale. È il primo intervento completato per i mondiali e va dato merito alla Fondazione Cortina 2021, al suo presidente Alessandro Benetton, all’amministratore delegato Valerio Giacobbi e al commissario di governo Luigi Sant’Andrea per i progressi fin qui fatti e il rispetto dei tempi.

Ora però bisogna che il governo continui sulla strada già tracciata e stanzi ulteriori risorse che siano utili a tutta la Provincia di Belluno e per fare in modo che fra due anni la manifestazione diventi un evento rappresentativo di tutta l’Italia e contribuisca al rilancio turistico della montagna. L’appuntamento sia un trampolino di lancio per le Olimpiadi invernali del 2026. Anche in questo caso, va benissimo il patrocinio gratuito, ma il governo metta fondi e finanziamenti per rafforzare la candidatura.

Durante le gare di Coppa del mondo femminile di sabato e domenica prossimi, sarò a Cortina con l’ex ministro dello Sport Luca Lotti: Pur con ruoli diversi rispetto a un anno fa continuiamo a credere nei grandi eventi e negli effetti positivi che queste manifestazioni hanno sulla cultura e sull’economia della nostra terra.


Belluno, 17 gennaio 2019