Ho chiesto anche tutti i treni diretti per Padova e Venezia e il ripristino dei collegamenti con Milano e Roma
Il nuovo contratto di servizio tra la Regione Veneto e Trenitalia libera risorse importanti per il servizio regionale, anche e soprattutto grazie all’impegno del governo e del Ministero delle Infrastrutture.
È indispensabile ora che la Regione utilizzi i maggiori fondi a sua disposizione per risolvere i punti neri del servizio ferroviario veneto e bellunese in particolare. Ci sono situazioni non più sostenibili al giorno d’oggi: le ferrovie bellunesi, scontano una mancanza di investimenti cronica. Le priorità sono velocizzare le percorrenze almeno del 30-40 per entrambe le linee, perché non è più tollerabile impiegare due ore e venti per raggiungere il capoluogo di regione o 2 ore e 10 per arrivare a Padova; inoltre, chiediamo di ripristinare i collegamenti diretti da Belluno per Venezia e per Padova e sostituire i treni vetusti e soggetti a frequenti guasti ancora in circolazione.
Tutte azioni possibili già da tempo, ma purtroppo è mancata la volontà politica di implementarle, anzi l’orario cadenzato ha portato allo spezzatino delle linee costringendo i residenti e i turisti che scelgono il treno – sempre meno purtroppo – a viaggi lunghi e scomodi. Nei prossimi quattro anni Rfi farà all’elettrificazione delle tratte fino a Belluno facilitando un processo di riorganizzazione del servizio che preveda la riduzione dei tempi e solo collegamenti diretti. Inoltre, chiedo alla Regione Veneto e al Ministero di valutare il ripristino dei servizi diretti su Milano e su Roma. Proprio l’elettrificazione dovrebbe facilitare questo tipo di collegamenti che furono soppressi negli anni scorsi per contenere i costi di Trenitalia relativi al cambio di trazione. In vista dei Mondiali di sci di Cortina, ma non solo limitandoci alla manifestazione, questi collegamenti diretti potranno contribuire allo spostamento veloce e sicuro dei turisti, degli sportivi e di tutti i bellunesi.
Belluno, 11 Gennaio 2018