Approvato odg del Pd per mantenere gestione caccia e pesca alla Provincia e dare piena applicazione allo Statuto e alla legge 25

 

Il Partito democratico veneto sta lavorando perché le competenze della caccia e della pesca rimangano in capo alla Provincia di Belluno.

Ieri in consiglio regionale il gruppo del Pd è riuscito a far approvare all’unanimità un ordine del giorno che impegna la giunta all’attuazione dell’autonomia bellunese. 

Sottolinea l’ottimo lavoro di squadra del gruppo regionale e la capacità di trovare su questo tema alleanze decisive con tutte le forze politiche rappresentate nell’assemblea regionale. Non era facile, ma l’ordine del giorno presentato dai nostri consiglieri Francesca Zottis, Graziano Azzalin, Bruno Pigozzo e Andrea Zanoni è stato condiviso anche dagli altri colleghi dell’opposizione e da quelli della maggioranza.

Rispetto alla caccia e alla pesca, non c’è alcuna ragione perché la Regione si riprenda le competenze di un servizio gestito con efficienza e in equilibrio finanziario. Le tasse che i cacciatori e i pescatori bellunesi pagano sono infatti sufficienti a coprire i costi di gestione in capo alla Provincia.

L’ordine del giorno approvato dal Consiglio impegna la Giunta a dare attuazione all’autonomia, tenendo in considerazione le istanze dei sindaci e del territorio, come previsto dall’articolo 15 comma 5 dello Statuto del Veneto e dalla legge regionale 25 del 2014. Legge che promuove il rafforzamento dei territori montani che presentano gravi e permanenti svantaggi, riconoscendo alla Provincia di Belluno e agli altri enti locali le funzioni e le risorse necessarie all’esercizio dell’autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria. 

Il Pd ha voluto rimarcare la necessità di azioni differenziate per la gestione di territori tanto diversi tra loro. Ora spetta alla giunta regionale dare seguito al chiaro indirizzo politico fornito dal Consiglio. Ci attendiamo che la gestione del servizio caccia e pesca rimanga alla Provincia di Belluno e la piena applicazione dello Statuto regionale e della legge 25. Nulla di meno.

Gli assessori competenti hanno comunicato di aver convocato il tavolo tecnico con la Provincia che si riunirà entro il 31 dicembre. 

 


Belluno, 22 Dicembre 2016