L’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna coordinerà i lavori istituzionali dell’Alleanza per la Montagna in vista della conferenza COP21 sui cambiamenti climatici in programma il 7 e l’8 dicembre prossimi a Parigi.
Venerdì mattina – 4 settembre – a Milano c’è stato il primo incontro dell’Alleanza per la Montagna a cui ho partecipato in qualità di vice presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Montagna.
Abbiamo deciso di condividere con l’opinione pubblica temi e impegni che saranno al centro della conferenza di Parigi. Già da settembre l’Alleanza per la montagna terrà incontri e iniziative in tutte le regioni italiane e incontrerà i rappresentanti istituzionali e di governo.
Lo scopo di questo lavoro è sostenere gli obiettivi della conferenza di Parigi relativi al contenimento del riscaldamento globale entro i due gradi centigradi e all’approvazione delle misure proposte dall’Unione europea per ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40 per cento entro il 2030.
La montagna subisce in misura doppia e in alcuni casi anche tripla gli effetti dei cambiamenti climatici. L’Alleanza per la montagna nasce per mettere in atto quelle azioni a tutela delle terre alte in campo energetico, ambientale e della sicurezza.
L’Alleanza per la montagna vede impegnati insieme Cai, Uncem e Federbim, il Collegio delle Guide Alpine, la Società Speleologica Italiana, l’Università della Montagna di Edolo, l’Associazione alpinistica Giovane Montagna, la Fondazione Angelini, l’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna.
Belluno, 4 Settembre 2015