Autonomia dei territori? Non si può inserire nell’intesa. Specificità di Belluno e Venezia? Non si può inserire nell’intesa. Principio di sussidiarietà verso gli enti locali? Non si può inserire nell’intesa.

Questi tre no definiscono la posizione del presidente veneto Zaia e trasformano il progetto di autonomia regionale come previsto dalla Costituzione in un piccolo regno pronto a sostituire il centralismo dello Stato con il centralismo della Regione Veneto.

Oggi, durante l’audizione in commissione bicamerale sul federalismo fiscale, ho chiesto esplicitamente «di inserire Belluno e Sondrio nell’intesa, così come previsto dalla legge Delrio, e di dare seguito alle regole di sussidiarietà. Per noi l’autonomia è quella dei territori e dei Comuni perché solo rafforzando gli enti più vicini ai cittadini è possibile migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi.

La risposta del presidente è stata negativa su tutto il fronte. Zaia, trincerandosi dietro gli aspetti burocratici e invocando i cavilli dell’intesa, ha di fatto rigettato l’idea di spostare poteri reali dalla Regione verso il territorio. Ha promesso di lavorare al decentramento una volta ottenuta l’autonomia e siglato il patto con lo Stato.

Non mi sorprende, è in linea con il progetto di accentramento in atto, visto che la Regione si sta riprendendo dalle Province tutte le deleghe. Noi, da autonomisti e federalisti non avremmo avuto alcun problema a inserire questi elementi nell’intesa, anche perché a nostro avviso valorizzano l’intero accordo.

 

 

 


Roma, 3 aprile 2019