La Regione individui le priorità per il Veneto e apra la trattativa con Roma
Non è più tempo di slogan, servono i fatti. Noi siamo per un’autonomia concreta e non sbandierata con parole e numeri a effetto che rischiano di non portare a niente: la Regione deve essere responsabile.
Oggi sono intervenuto nel corso delle audizioni sul Pdls 43 in Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto.
Nell’articolo 116 ci crediamo, la modifica l’abbiamo voluta noi con la riforma del 2001, ma per dargli efficacia occorre avere una visione chiara. È necessario che la Regione si dia un programma strategico per il futuro, però è improbabile che, chiedendo tutte e 23 le materie, possa venir fuori qualcosa di positivo. Basta annunci, metta in fila le priorità e decida su cosa puntare: da lì parta il dialogo con il Governo, che ha dimostrato di esserci, come testimonia la trattativa avviata con Emilia Romagna e Lombardia.
“Una volta fatta la selezione delle materie, la Regione chieda allo Stato le risorse necessarie a finanziarle. Un percorso quindi inverso a quello fatto finora, con la volontà di trattenere i 9/10 del gettito fiscale non si sa bene sulla base di quali calcoli. Solo così si potrà portare a casa un risultato per i veneti, il resto è propaganda”, ha affermato il capogruppo PD Stefano Fracasso.
Attenzione poi a non sostituire Roma con Venezia. Il caso Belluno e Sappada di questi giorni fanno capire come debba essere completamente ripristinato il decentramento amministrativo in Veneto, con particolare attenzione alle aree interne, come tutta la Montagna bellunese.
Venezia, 10 novembre 2017