Il ministro Salvini ha chiuso le porte a qualsiasi modifica

  

Il governo non ha alcuna intenzione di risolvere il problema delle auto immatricolate nei paesi europei da parte di cittadini italiani che lavorano all’estero. Lo ha ammesso candidamente il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, rispondendo martedì 13 marzo a un’interrogazione durante il ‘question time’ alla Camera.

Il decreto sicurezza, ha spiegato il ministro, è stato pensato per arginare l’evasione fiscale sulle tasse automobilistiche da parte di chi nasconde all’estero parte del proprio patrimonio, come appunto l’automobile.

Di fatto il governo si blocca la strada per qualsiasi soluzione che venga incontro ai lavoratori e agli emigranti. Probabilmente a Salvini, che fa politica da quando aveva 20 anni, non può essere venuto in mente che ci sono migliaia di persone che costruiscono con fatica il proprio reddito e il proprio benessere con lavori stagionali e per i quali il mantenimento della residenza in Italia costituisce un legame con i propri affetti e con la propria identità.

 


Roma, 13 marzo 2019