Esprimo preoccupazione sui lavori Anas
Mi auguro che il nuovo governo non metta a repentaglio le opere faticosamente programmate e finanziate per mettere in sicurezza la statale di Alemagna. Sono preoccupato dal continuo trapelare di voci che cercano di evidenziare difficoltà, ipotizzano ritardi e ora mettono persino in dubbio l’erogazione ad Anas dei finanziamenti necessari a completare le infrastrutture. Temo siano tutti tentativi di sabotare il progetto. I detrattori sono pochi, ma ci sono; alcuni animati da interessi particolari, altri da una visione più ideologica. Non discuto sulla legittimità delle rispettive posizioni, ma credo che quando le decisioni vengono prese rispettando tutte le regole democratiche e le procedure amministrative, bisognerebbe che tutti si mettessero il cuore in pace. È dimostrata la necessità di rimuovere i pericoli di frana e allagamento che incombono sulla statale, come è prioritario togliere traffico e inquinamento dai centri urbani. Questi sono i due obiettivi dell’adeguamento voluto e finanziato dal precedente governo e attuato da Anas.
Poi ci sono i tempi tecnici e su questi non è la politica a dover mettere bocca. C’è una società, l’Anas, addetta alla progettazione ed esecuzione dei lavori e ci sono le strutture burocratiche chiamate a predisporre le pratiche necessarie e a fare i necessari controlli.
È singolare che le insinuazioni sul rischio di perdere le risorse ecoomiche escano nel giorno in cui aprono molti dei cantieri previsti.
La speranza e l’invito è che tutti i parlamentari bellunesi, a dispetto dell’appartenenza, si attivino per assicurare i finanziamenti previsti alle opere, perché non ci siano ritardi. Con questo spirito, visto che almeno tre colleghi sono organici alla maggioranza che appoggerà il prossimo governo, sarà possibile raddoppiare o triplicare le risorse destinate al Bellunese per il miglioramento della viabilità che nella scorsa legislatura, con un solo deputato di maggioranza, sono arrivate a 170 milioni di euro.
Belluno, 17 maggio 2018