La mia richiesta alla Regione: «Piena autonomia sulla tassa»

 

La Regione Veneto esenti per tre anni la montagna colpita dalla tempesta Vaia dal bollo auto.

È la mia proposta alla luce della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha stabilito che le Regioni sono libere di introdurre esenzioni fiscali sul bollo auto. La Consulta sancisce l’autonomia delle amministrazioni regionali e il Veneto, che l’autonomia la richiede da tempo, almeno a parole, ora ha un’occasione perfetta per praticarla e dimostrare quali sono i vantaggi per i cittadini e le imprese di avere un’amministrazione più prossima alle loro esigenze.

L’esenzione non deve certo essere generalizzata, ma andare a favore dei proprietari di autoveicoli, privati, associazioni, enti locali e aziende delle zone pesantemente colpite dal maltempo lo scorso autunno, quindi principalmente nelle province di Belluno, di Vicenza e di Verona. La misura perché abbia un reale impatto sui beneficiari deve essere protratta per tre anni e deve essere totale. Ogni famiglia delle zone montane colpite – Bellunese, Altopiano di Asiago e Lessinia – potrebbe risparmiare così circa 900 euro (ipotizzando due automobili per nucleo familiare), o 450 euro a veicolo.

L’esenzione temporanea del bollo autoallevierebbe almeno in parte gli enormi disagi subiti dalle popolazioni per la tempesta Vaia a cui si sono aggiunti i ritardi nei pagamenti alle imprese che hanno fatto i lavori di ripristino ambientale e alle famiglie per il ristoro dei danni.

 


Venezia, 21 maggio 2019