Opere da completare con elettrificazione fino a Calalzo
Fino a ieri per l’assessore regionale ai trasporti il contratto di programma tra stato e Rfi non era stato firmato. Oggi l’assessore è stata costretta a rettificare le avventate dichiarazioni di ieri e ad ammettere l’esistenza di uno stanziamento di almeno 100 milioni per l’elettrificazione delle linee bellunesi. Speriamo che, un passettino alla volta, i lavori si riescano a fare.
Chiedo di spegnere sterili polemiche e di dedicare tempo alla realizzazione delle opere previste, utilizzando tutti fondi già messi a disposizione dai precedenti governi.
Il trasporto ferroviario in provincia di Belluno è molto scadente, lento e costringe a molti cambi per raggiungere la pianura, proprio per volontà della Regione e dell’attuale assessore.
Come noto le opere pubbliche si fanno per stralci e sono indicate nei bilanci pluriennali. Nella scheda allegata al contratto di programma con Rfi sono indicati 132 milioni per il 2018, già finanziati, 60 milioni nel 2019, da finanziare e 10 milioni per ciascun anno nel 2020 e 2021.
È già tutto pianificato e in parte finanziato. Ora tocca a questo governo erogare a Rfi i fondi precedentemente stanziati. La regione, finalmente a conoscenza di come stanno le cose, provi ad attivarsi.
Le risorse che mancano per fare tutti i lavori previsti, compresa la velocizzazione e l’elettrificazione della tratta tra Ponte nelle Alpi e Calalzo spetta al governo nazionale trovarli. Noi restiamo a disposizione per sostenere eventuali richieste anche perché le opere non saranno terminate fino a quando l’elettrificazione non arriverà a Calalzo di Cadore.