Previste tre nuove assunzioni

Il Ministero rassicura: «Mai ipotizzato lo spostamento»

 

L’archivio di Stato rimarrà a Belluno. Il suo trasferimento non è mai stato ipotizzato, mentre ne è previsto il potenziamento. Il sottosegretario del Ministero per le attività culturali, Antimo Cesaro, ha risposto così in Commissione cultura all’interrogazione di metà ottobre scorso con la quale ho chiesto al ministero rassicurazioni sul futuro dell’istituto. 

Avevo già avuto rassicurazioni dal governo, ma ho voluto fare comunque l’interrogazione per fugare ogni dubbio sulla sorte dell’Archivio di Belluno. Il sottosegretario ha riferito inoltre la volontà del Ministero di assumere tre persone nell’ambito del piano nazionale di rinforzo del settore cultura e turismo. Queste persone completeranno la nuova pianta organica dell’archivio di Belluno che prevede 12 unità di personale, di cui 3 funzionari archivisti.

Le nuove assunzioni saranno utili soprattutto per proseguire il progetto di valorizzazione della documentazione processuale del Vajont, trasferita a Belluno dall’Aquila dopo il terremoto del 2009 in base a una convenzione stipulata tra il Ministero e il Comune di Longarone. Negli anni trascorsi l’archivio è stato digitalizzato e sono state fatte le copie di sicurezza. Successivamente, su iniziativa della Fondazione Vajont e dell’Associazione Tina Merlin è stata avviata la procedura per presentare la candidatura per iscrivere l’archivio del Vajont nel Registro della Memoria dell’Unesco. Proprio a questo scopo a gennaio si sono riuniti a Belluno tutti i soggetti coinvolti e hanno predisposto una bozza di accordo per la costituzione del gruppo promotore della candidatura.

Le prossime attività riguardano la pubblicazione on line dei documenti su un portale tematico all’interno del Sistema Archivistico Nazionale. 

Nelle prossime settimane il sottosegretario Cesaro verrà in visita all’Archivio di Stato di Belluno per verificare come prosegue il progetto di valorizzazione dell’archivio processuale del Vajont. 

Proprio per valorizzare la memoria del Vajont, il ministero lo scorso anno ha finanziato il Museo del Vajont con 50 mila euro.

 


Belluno, 31 Marzo 2016