LA CURA DEL FERRO: Proposte per la mobilità sostenibile nelle Dolomiti
Sabato 13 Febbraio 2016
ore 15:30
SALA MUCCIN
Centro Giovanni XXIII | BELLUNO
interverrà
GRAZIANO DELRIO | Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
La ferrovia delle Dolomiti può generare un nuovo modello di sviluppo dei territori attraversati e ridefinire la mobilità in montagna secondo moderni criteri di sostenibilità ambientale ed efficienza.
Collegare Belluno, Cortina, Dobbiaco, Bolzano e Trento con un unico treno significa rendere fruibili le Dolomiti patrimonio dell'Umanità 365 giorni l’anno e assicurare un collegamento veloce con Venezia, cioè con il principale porto dell’alto Adriatico e con il terzo aeroporto internazionale italiano. Il progetto può inoltre contribuire a velocizzare gli spostamenti intervallivi, muovendo quote consistenti di viaggiatori dalla gomma al ferro.
Un argomento a margine:
Linea Trenitalia Belluno/Padova
Insufficenza numero carrozze, insufficente manutenzione, coincidenze mancate, orari treni diretti.
Se ne parlerà?
Grazie per l’attenzione.
A.T.
Un Paese che pretende di essere una “potenza” politica ed economica sullo scacchiere mondiale, dovrebbe IN PRIMO LUOGO cercare di rendere appena decente il collegamento ferroviario Belluno-Feltre- Padova. Su questa linea i vecchissimi locomotori diesel non ce la fanno a compiere tutto il percorso, sono troppo sfiatati: e allora un locomotore trascina le carrozze da un estremo a circa metà percorso, poi si cambia treno per l’altra metà. Quando non si riesce a dotare questa linea di 4-5 locomotori nuovi (è fantascienza) non ci si perde in voli pindarici sui collegamenti con Dobbiaco, Bolzano, Trento.. Ma i nostri politici hanno mai fatto il viaggio in treno fra Belluno e Padova?
G. M.