Per cittadini dei due comuni un danno di 18 milioni di euro
Martedì in aula la Maggioranza in Consiglio regionale del Veneto ha mostrato il lato peggiore della politica. Rimandando in commissione il parere sulla proposta di referendum per la fusione dei comuni di Este e Ospedaletto Euganeo, ha di fatto affossato la possibilità di unione tra i due comuni entro questa legislatura.
I cittadini dei due comuni non potranno esprimersi democraticamente per decidere del loro futuro, la mancata fusione produce un danno di 18 milioni di euro per i cittadini dei due Comuni, pari a 782 euro a testa. Significa meno servizi, riduzione della sicurezza e difficoltà di chiudere i bilanci per i prossimi dieci anni. Perché? Per un mero calcolo politico, cioè per impedire di ricandidarsi a un sindaco che ha dimostrato di saper fare bene il proprio lavoro a favore della comunità.
Si tratta di una coda del modo di fare politica in uso fino a pochi anni fa. Quando c’è l’opportunità di sprecare le risorse pubbliche e di danneggiare i cittadini pur di avere un vantaggio politico immediato, Lega e Forza Italia non si tirano indietro. Martedì in Consiglio regionale ne abbiamo avuto la prova.