A Limone sul Garda potranno essere adeguati gli impianti dell’edificio che ospita asilo nido e scuola per l’infanzia; Ponte di Legno completerà il parcheggio interrato in piazzale Europa; Bagolino investirà sulla sicurezza con estensione della rete di illuminazione e la realizzazione di impianti di video sorveglianza. Sono solo alcune delle iniziative che potranno diventare realtà in provincia di Brescia grazie al finanziamento dei fondi di confine.
Il Comitato paritetico ha approvato a fine luglio all’unanimità la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni con il bando scaduto il 1 giugno scorso. L’approvazione sblocca risorse pari complessivamente a circa 9 milioni di euro solo per i Comuni bresciani.
In poco meno di nove mesi abbiamo impresso una forte accelerazione nello svolgimento delle pratiche. C’è un clima di sereno e di grande collaborazione tra tutti i soggetti. A beneficiarne direttamente sono i Comuni confinanti. Dopo mesi di stallo, siamo riusciti infatti a emettere il bando per i progetti di valenza comunale, quelli da 500 mila euro e ad approvare dopo un mese e mezzo le graduatorie.
I fondi si riferiscono alla programmazione comunale del biennio 2013-2014 e sono pari a 500 mila euro per ciascuna annualità per ogni comune. Nella maggior parte dei casi i progetti riguardano le infrastrutture, ma sono state programmate anche attività per l’innovazione, il commercio e il turismo, per i servizi, per il risparmio energetico e di carattere ambientale.
Molti Comuni utilizzano il fondo per rinnovare i mezzi, per attuare opere di difesa del suolo o per migliorare la viabilità. Le richieste variano dai parcheggi, alle ristrutturazioni di scuole ed edifici comunali e per aumentare la sicurezza. Diversi anche gli interventi nel settore del turismo come a Cevo dove è previsto un progetto per la valorizzazione del museo della resistenza e dei percorsi tematici e promozione del patrimonio locale.
Dopo aver sistemato tutte le pratiche degli anni precedenti ora abbiamo cominciato a lavorare bene sul biennio 2013-2014. Tutti i soggetti, ma soprattutto i rappresentanti dei Comuni, hanno sottolineato il cambio di passo che la nuova gestione del fondo sta facendo registrare. Con il provvedimento mettiamo a disposizione dei Comuni risorse fondamentali per i territori di montagna. Sono fondi molto utili soprattutto per avviare o completare le numerose attività che nei Comuni di montagna sono funzionali alla sicurezza o indirettamente legate al turismo.
Tutti i progetti presentati sono risultati conformi alle regole e ai criteri stabiliti per l’utilizzo del fondo e quindi la graduatoria è stata approvata all’unanimità dai componenti del Comitato, composto dal Ministero per gli Affari regionali, dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano, dalle Regioni Veneto e Lombardia e dai rappresentanti delle Province di Belluno e Sondrio.
In totale il Comitato per il biennio 2013-2014 ha messo a disposizione dei progetti comunali 48 milioni di euro. A beneficiare del provvedimento saranno 15 Comuni in provincia di Belluno, 12 in provincia di Vicenza, 8 in provincia di Verona, 11 in provincia di Brescia e 2 in provincia di Sondrio.
Nelle prossime settimane, il Comitato si occuperà di individuare i criteri per l’utilizzo dei fondi destinati allo sviluppo strategico e che dovranno essere spesi per progetti che coinvolgano più comuni.
Brescia, 13 Agosto 2015