Alle 10.30 vertice con sindaci e responsabili sicurezza provinciali
«I 150 milioni del governo liberano risorse regionali per ridurre il rischio idraulico e per affrontare le emergenze in Cadore e Riviera del Brenta»
Domani mattina, venerdì 7 agosto, un rappresentante del governo tornerà in Cadore per proseguire il lavoro di ricognizione sui luoghi dove sono cadute le frane la notte tra il 4 e il 5 agosto. Il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa terrà un incontro con il presidente della Provincia, i sindaci dei comuni colpiti e con i vertici delle forze dell’ordine e di sicurezza provinciali.
La riunione che ho voluto organizzare, è in programma alle 10,30 nella sala consiliare di San Vito di Cadore.
Al vertice sono stati invitati anche il presidente e l’assessore alla protezione civile della Regione Veneto. Cerchiamo di mettere insieme tutti i soggetti coinvolti nell’emergenza e nella gestione successiva.
Il governo ha presentato questa mattina un piano nazionale contro il dissesto idrogeologico assegnando al Veneto 150 milioni di euro per le aree metropolitane, su un totale di 654 milioni disponibili.
Il governo sta facendo la sua parte per mettere in sicurezza le zone più densamente popolate, liberando risorse regionali da dedicare alle zone interne più a rischio, come la Riviera del Brenta e il Cadore. Rifacciamo da capo il bilancio regionale 2015 che, come ha correttamente ammesso il presidente Zaia, è stato redatto con criteri puramente elettorali. Utilizziamo quelle risorse per ridurre il rischio idraulico nelle aree più fragili a partire da quelle colpite dalle emergenze nell’ultimo mese.
E’ importante non sprecare questa opportunità e soprattutto evitare di perdere inutilmente altro tempo. Il dialogo tra governo, Regione ed enti locali diventa essenziale per avviare prima possibile i cantieri e rendere efficaci gli sforzi che lo Stato a tutti i livelli, sta facendo per contrastare il dissesto dopo decenni di incuria.
Belluno, 6 Agosto 2015