Zaia, Ciambetti e Conte sembrano i tre saggi: uno non vede, l’altro non sente, il terzo non parla

 

Preso atto che dalla Regione non arrivano risposte come sarebbe lecito attendersi, sul dissesto idrogeologico il Partito democratico del Veneto si mette a disposizione di comuni e province per raccogliere dati e informazioni.

Come Segretario Regionale del Pd Veneto ho deciso di orientare le strutture del partito a tracciare una mappa delle emergenze.

Chiediamo ai Comuni e alle Province di scriverci e di segnalarci puntualmente quali sono le zone che necessitano di interventi con maggiore urgenza.

Se serve, con la giunta veneta ingaggeremo una lunga battaglia per sbloccare i fondi che ancora giacciono nelle casse della Regione. 

 

Il Pd regionale ha predisposto una casella di posta elettronica emergenza.dissesto@partitodemocraticoveneto.org a cui far pervenire le segnalazioni. La casella sarà attiva da domani mattina.

 

Stando alle segnalazioni di sindaci e presidenti di Province, sui finanziamenti per la sicurezza del territorio il presidente Zaia, l’assessore Ciambetti (bilancio) e l’assessore Conte (ambiente) sembrano i tre saggi: uno non vede, il secondo non sente, il terzo non parla.

Le condizioni meteo degli ultimi mesi hanno evidenziato tutta la fragilità del Veneto, eppure la Regione tiene fermi decine di milioni già utilizzabili. 

Se noi fossimo al governo della Regione al centro della nostra agenda ci sarebbe la sicurezza del territorio, dei cittadini e delle imprese che lo abitano, non i contributi alle sagre.

 


Belluno, 21 agosto 2014