” I dati del CENSIS confermano l’aumento dei divari territoriali e la profonda distinzione di reddito, occupazione e tessuto d’impresa tra aree montane e zone metropolitane.
E nelle regioni trainanti del Nord, le province alpine confermano la loro situazione di difficoltà’, elemento che ci induce a dare concretezza e sostanza alla previsione della legge Delrio che assegna l’autonomia amministrativa alle realtà’ di Sondrio,Belluno e Verbano Cusio Ossola.
Le analisi di De Rita confermano l’omogeneità delle tre province montane all’interno di regioni centraliste che hanno indirizzato altrove, in questi anni, i flussi di sviluppo, e confermano l’esigenza che queste tre aree alpine abbiano una loro peculiare forma di governance istituzionale ed economica (ad esempio sulla riforma delle Camere di Commercio) e un riconoscimento giuridico nel quadro delle riforme costituzionali in atto.
Per questo le Regioni Piemonte, Lombardia e Veneto devono procedere senza indugi nell’attuazione della legge Delrio nella parte relativa alle province montane, al fine di assegnare ai nuovi amministratori eletti dai cittadini che entro il 30 settembre governeranno le province risorse e strumenti per lavorare all’eliminazione di questi gap strutturali.”
il mio commento sui dati forniti stamattina dal CENSIS sulla dinamica dell’economia italiana nell’ambito dell’iniziativa – al quale ho partecipato – “Un mese di sociale: i vuoti che crescono”