Se so cosa fai, so chi sei.

Chi fa politica viene giudicato anche per il grado di trasparenza che riesce a offrire. L’esigenza di conoscere ciò che un politico “ha”, oltre a ciò che "fa” è un elemento relativamente nuovo, emerso con prepotenza dopo decenni di noncuranza verso l’operato dei rappresentanti dei cittadini. Il fattore scatenante è stato probabilmente la crisi economica, ma è il segno che la nostra democrazia è maturata al punto che le persone non si accontentano dei resoconti dei giornali, spesso abilmente manipolati, ma vogliono accedere in prima persona ai dati e ai fatti che li riguardano.

Ecco perché il progetto Openpolis è importante e ho il grande orgoglio di essere tra le persone pubbliche giudicate più trasparenti in Italia.
Ed è sempre per l'impegno preso con i cittadini che lo scorso novembre ho presentato il mio rendiconto di mezzo mandato in cui ho raccolto nel dettaglio l’attività parlamentare dall’elezione, nel febbraio 2013, a metà settembre 2015. Una raccolta di tutto il lavoro svolto nei primi 30 mesi che permette di renderlo immediatamente comprensibile e visibile e che consente attraverso un'analisi più completa, di scoprirne pregi e difetti.

Mi rammarico da un lato per la scarsa attenzione riservata a questo strumento democratico da parte di molti politici e dall’altro perché temo che un eccesso di attenzione alla quantità, cioè ai patrimoni e ai compensi dei politici, finisca per eclissare la qualità del lavoro che siamo chiamati a svolgere e i risultati che dobbiamo portare. 

Perché, che lo si voglia o no, di politica e di partecipazione abbiamo tutti un estremo bisogno.

Tabella openpolis

CLICCA QUI E CONSULTA IL RENDICONTO DI MEZZO MANDATO!

 


Ponte nelle Alpi, 28 gennaio 2016