Riforme, concordato con il Ministro Boschi maggiori deleghe alle Regioni

 

Anche questa settimana ho incontrato il ministro per le riforme costituzionali, Maria Elena Boschi. Il consueto incontro segue i giorni di intenso lavoro che ho fatto in Prima commissione della Camera, in sostituzione dell'onorevole Bersani. Nel corso della riunione, mi sono confrontato con il ministro sui contenuti della riforma del Titolo V della Costituzione, con particolare riferimento ai suoi effetti nel Veneto.

Il ministro ha confermato come l’impianto della riforma punti a garantire ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

Grazie al lavoro del centrosinistra, infatti, la riformulazione dell’articolo 116 permette alle Regioni con i conti in ordine di ottenere deleghe su specifiche materie.

Merito e responsabilità sono due principi che abbiamo fortemente voluto perché così vincoliamo le richiesta di autonomia all’assunzione di responsabilità e al buon governo. Le Regioni che utilizzano bene le risorse possono ottenere, se lo vogliono, maggiore autonomia. E’ un peccato che il Veneto guidato dalla Lega non abbia ancora approfittato di queste opportunità.

Il ministro Boschi mi ha quindi assicurato su altri due aspetti della riforma, l’ampliamento delle materie delegabili e la conferma delle aree vaste previste dalla legge Delrio.

Sul primo punto stiamo lavorando con il governo per ampliare le materie delegabili previste dall’articolo 117. Per esempio, sul tema del lavoro e in particolare sulle politiche attive sul lavoro con il ministro siamo d’accordo di renderle tutte delegabili alle regioni.

La legge Delrio, infine, viene confermata e rafforzata all'art. 39 comma 4 in cui le nuove aree vaste sono previste, includendo ovviamente anche le aree montane.

Il rafforzamento costituzionale della legge Delrio toglie qualsiasi alibi alla Regione e la obbliga a formulare una proposta operativa rispetto alla distribuzione delle deleghe in tutte le province del Veneto. Impone inoltre alla Regione di spogliarsi della sua anima centralista e di rispettare la specificità del territorio bellunese, come previsto dalla riforma Delrio.

Ora per le Regioni si aprono nuove opportunità concrete. Il centrosinistra e soprattutto il Pd, proseguono nel percorso riformatore a dispetto di chi nonostante tanti anni al governo di riforme non ne ha fatta neppure una. Se la Lega a Venezia sarà incapace di attuarle, significa che è maturo il tempo per un salutare ricambio al governo del Veneto.

Con il centrosinistra al governo regionale garantiamo di approfittare pienamente degli spazi dati dalla riforma e il nuovo governo regionale, una volta applicato pienamente l’articolo 116 della Costituzione, contratterà con Roma ulteriori spazi di autonomia; come diceva de Gasperi l'autonomia va praticata giorno per giorno non sbandierata in modo inconcludente.

 


Roma, 23 Gennaio 2015