La senatrice Raffaela Bellot e il senatore Giovanni Piccoli, i deputati Federico D’Incà e Roger De Menech stanno facendo fronte comune a Roma per sensibilizzare il governo a recuperare le risorse necessarie ad assicurare la continuità del servizio di manutenzione delle strade bellunesi e il lavoro ai novanta dipendenti della società Veneto Strade.

Un primo risultato delle pressioni dei parlamentari è stato il recupero di 5 milioni di euro stanziati ieri sera con il decreto Milleproroghe e destinati esclusivamente alla Provincia di Belluno.

«Sappiamo che non sono sufficienti a coprire le manutenzioni per l’intero anno», afferma De Menech, «ma bastano ad assicurare lo stipendio ai lavoratori fino al 31 dicembre. E’ comunque un passo avanti rispetto al passato. Continueremo a fare pressioni sui singoli ministeri e sul governo perché la gestione delle strade provinciali ed ex statali venga completamente rivista in via definitiva».

 

«I 5 milioni ottenuti – dichiara Bellot – sono una risposta importante allo stato di emergenza. Ora, da subito, l'impegno di tutte le parti in causa deve continuare coeso per arrivare ad una risoluzione strutturale e organica del problema.  Non c'è più spazio per questue fatte in emergenza, rinnovo quindi il mio appello a tutte le parti in causa, nessuno si senta escluso o autorizzato ad alimentare polemica. Ora più che mai è tempo di lavoro comune».

«Continueremo a fare pressione perché attraverso il decreto enti locali si possa finalmente chiudere ogni spettanza con Veneto Strade», assicura il deputato Federico D’Incà. «Dall'altra parte chiediamo alla Regione di garantire il lavoro di Veneto Strade nel bellunese fino a quando non verranno coperte tutte le spettanze. Ognuno deve fare la sua parte»

«È senza dubbio un passo, ma resta necessario che il Governo faccia di più. È necessario – dichiara il senatore Piccoli – che la dimensione degli investimenti sia proporzionata alle necessità e che sia continuativa. Senza dubbio i fondi riconosciuti ieri danno una boccata di ossigeno alla Provincia e ai lavoratori, ma resta altrettanto certo il bisogno di lavorare per una risoluzione definitiva del problema».

Contemporaneamente, i parlamentari sollecitano la Regione Veneto a mettere da parte l’inconcludente opposizione al governo e a svolgere appieno il proprio ruolo di amministrazione pubblica a servizio dei cittadini, delle imprese e degli enti locali con lo spirito di risolvere i problemi.

In tal senso, invitano i parlamentari, il Veneto colga come segnale di buona volontà lo stanziamento di 5 milioni alla Provincia di Belluno e garantisca la continuità del servizio.

 


Belluno, 15 febbraio 2017