Gentile Presidente,

rappresentante del Governo, colleghi,

l’Italia è il paese delle differenze, lo stato dovrebbe impegnarsi per riconoscerle tutte, dico questo da deputato della Provincia di Belluno, dove esistono numerose minoranze linguistiche.

Nel territorio Bellunese è insediata una popolazione di lingua ladina, avente riferimenti storico e linguistici assai affini a quelli delle popolazioni ladine insediate nel territorio delle attuali Province autonome di Bolzano (val Gardena e Badia) e di Trento (val di Fassa); tale popolazione ha una dimensione territoriale e demografica significativa (58.880 residenti e 1.860 Km2 pari al 51% del territorio provinciale e al 28% della popolazione residente in provincia), come dimostrano le delibere dei 39 Consigli Comunali in recepimento alla legge n. 482 del 1999, nelle quali si afferma l’appartenenza del proprio comune all’area ladina.

Tre Comuni del territorio Bellunese (Cortina, Livinallongo del Col di Lana, e Colle Santa Lucia, con 7.898 residenti e 368 Km2 , pari al 10% della superficie provinciale e al 3,8% della popolazione) fanno parte dell’area ladinia ex asburgica o sellana.

Nel Comune di Sappada c’è una minoranza linguistica tedesca (1.314 residenti su 62 Km2 di superficie pari all’1,7% della superficie provinciale e allo 0,6% della popolazione).

Nel Comune di Tambre, sull’altopiano del Cansiglio, c’è una minoranza di lingua cimbra priva di adeguata tutela.

Lo strumento referendario comunale è stato utilizzato, con esito positivo, in molti territori bellunesi, e a breve il tema del comune di Lamon, che nel 2005 chiese il trasferimento nella provincia autonoma di Trento, dovrà essere affrontato da questo Parlamento.

Chiudo augurandomi che oltre alla mozione di oggi, il Parlamento e il Governo, insieme ai cugini di Trento e Bolzano, possano riconoscere al territorio bellunese la specificità che gli è dovuta, adottando a territori omogenei trattamenti omogenei, perché l’Italia delle diversità sia anche un’Italia giusta.


Intervento durante l’approvazione della mozione relativa al contenzioso fra lo stato e la provincia di Bolzano sul tema delle toponomastica e le minoranze linguistiche.

Roma, 16.07.2013