Dal 2009 solo rinvii. Interessati Lotti, Bressa e Baretta

 

Il governo italiano affronterà il problema dell’Imu applicata agli impianti di risalita. Ieri ho incontrato a Roma i sottosegretari Gianclaudio Bressa e Pierpaolo Baretta per rappresentare la questione dal punto di vista tecnico e giuridico.

 

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Purtroppo è un problema che si trascina almeno dal 2009 e che riguarda la mancanza di chiarezza sull’accatastamento della parte fissa degli impianti. Spiace dirlo, ma ancora una volta ci troviamo a dover risolvere questioni rinviate per anni e relegate dai governi del tempo alla sola gestione burocratica e amministrativa. E’ successa la stessa identica cosa con il balzello sui passi carrai delle strade Anas.

Non c’è dubbio, infatti, che il problema tornato alla ribalta dopo la recente sentenza della Cassazione con la sentenza 4541 del 2015, lasci emergere anche nodi politici. Ecco perché questa mattina, ho fatto una riunione specifica con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti.

L’economia delle vallate alpine e appenniniche ha il suo fondamento nel turismo. Imporre questa tassazione sugli impianti di risalita significa decretare il fallimento di gran parte delle piccole società che assicurano il trasporto di sciatori e turisti.

Ora per lo meno abbiamo focalizzato il problema. Con Lotti e gli altri sottosegretari ci ritroveremo dopo Pasqua per capire dove intervenire, a quale livello e con quali strumenti.


Belluno, 26 Marzo 2015