Nella giornata di mercoledì 21 settembre, nel mio ruolo di Presidente del Comitato Paritetico per la gestione dell'Intesa per il Fondo comuni Confinanti, ho incontrato a Ponte di Legno (BS) alcuni Sindaci dei Comuni di confine della provincia di Brescia: Sandro Farisoglio, Sindaco di Breno, Marina Lanzetti, Sindaco di Ceto, Aurelia Sandrini, Sindaco di Ponte di Legno e Matteo Tonsi, Sindaco di Saviore dell'Adamello, assieme a Mario Bezzi, presidente del Consorzio Adamello Ski. 

L'incontro è stato l'occasione per condividere alcuni aspetti operativi relativamente alla nuova gestione del fondo per quanto riguarda in particolare la progettazione strategica d'area vasta, che rappresenta una nuova sfida per i sindaci dei comuni di confine con le province autonome di Trento e di Bolzano, ma è stato anche un momento per ascoltare e raccogliere proposte dai diretti interessati.

Nel corso dell'incontro è emersa inoltre la volontà dei sindaci di sentirsi parte di un'area alpina fatta di comunità che condividono le medesime problematiche al fine di lavorare assieme in un confronto reciproco per avvicinare nuovamente la gente al vivere in montagna.

 


 
Sempre mercoledì ho incontrato a Premadio, nel comune di Valdidentro (SO) il Sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Ugo Parolo, per sottoscrivere ufficialmente le convenzioni che daranno attuazione al piano di investimenti del Parco Stelvio e alla strategia di area interna Alta Valtellina, nell'ambito della pianificazione di area vasta che coinvolge i comuni di confine delle province di Sondrio e Brescia.
La firma è avvenuta alla presenza dei sindaci dei comuni di Bormio, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, in provincia di Sondrio, del Presidente della Comunità Montana Alta Valtellina e dal sindaco del comune bresciano di Vezza d'Oglio.
L'evento oltre ad essere stato occasione di scambio di idee e di confronto sui passi concreti fatti fino ad oggi nella gestione del Fondo Comuni Confinanti – frutto di una forte azione di collaborazione tra tutte le parti in causa – ha fatto emergere chiaramente la necessità da tutti condivisa di continuare su questa strada al fine di contribuire efficacemente a risolvere il problema sempre attuale dello spopolamento della montagna.
 
 
 

 


Belluno, 22 settembre 2016