Walter Veltroni presenta a Belluno il suo ultimo libro. Si intitola “Ciao” (edito da Rizzoli) e immagina il dialogo mai avuto con il padre.

L’incontro, promosso insieme alla sezione provinciale del Partito democratico bellunese, è in programma per Venerdì 4 dicembre alle ore 20,30 presso la sala Muccin, centro Giovanni XXIII – Belluno

Nel libro Veltroni immagina di tornare a casa in una Roma deserta di Ferragosto e di trovare ad attenderlo sul pianerottolo il padre Vittorio, morto quando lui aveva un anno: i due trascorrono una sera in cui i ruoli fra il figlio sessantenne e il padre morto a meno di quarant’anni praticamente si invertono. L’incontro dà a Veltroni la possibilità di confrontarsi con un padre che lui non ha mai conosciuto, se non attraverso i ricordi ritrovati a casa e testimonianze delle persone che l’avevano conosciuto e che avevano lavorato con lui.

Dopo i miei saluti e quelli della segretaria provinciale Erika Dal Farra, sarà Veltroni a raccontare le ragioni di questo libro in cui emergono certo i temi del confronto generazionale e di un’Italia travagliata – la resistenza, il dopoguerra, il terrorismo degli anni Settanta, la stagione delle riforme incompiute; ma, come ha rilevato Pierluigi Battista sul Corriere della Sera, c’è anche l’ammissione di una “sconfitta” nel suo impegno in politica “per non essere riuscito a fare tutto quello che volevo”. Per questo, “ho alzato la mano, ho chiesto scusa e ho lasciato. Senza rancore, senza rumore”. 

Parole che lasciano intendere come per Veltroni la politica attiva sia un’esperienza del passato, ma non significano certo disimpegno.

Modera l’incontro Pierluigi Svaluto Moreolo.

Vi aspetto! 
Roger

 


Walter Veltroni, dopo essere stato vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma, segretario del Partito Democratico, ha abbandonato la politica attiva nel 2013. Ha scritto, fra gli altri, i libri Noi, La scoperta dell’alba, Il disco del mondo e L’isola e le rose, e ha diretto i film Quando c’era Berlinguer e I bambini sanno.