Il Senato approva emendamento frutto della collaborazione di Roger De Menech con il senatore Mauro De Barba e colleghi di diverse regioni
La montagna entra in Costituzione ed “è un altro piccolo storico risultato, un ulteriore passo concreto che consolida la possibilità di autogoverno del nostro territorio”.
La soddisfazione del parlamentare bellunese Roger De Menech è giustificata. Nel tardo pomeriggio, il Senato ha approvato un emendamento che riconosce all’interno della Costituzione le arre vaste montane.
La formulazione prevede che “per gli enti di area vasta, tenuto conto anche delle aree montane, fatti salvi i profili ordinamentali generali relativi agli enti di area vasta definiti con legge dello stato, le ulteriori disposizioni sono adottate con legge regionale”.
Questo provvedimento, spiega De Menech “in sostanza blinda la riforma Delrio e conferma in Costituzione che lo Stato legifera sulle aree montane. Di conseguenza, le regioni devono adattare le proprie norme delegando funzioni, competenze e risorse”.
“Ora”, sottolinea il parlamentare bellunese, “la futura provincia governata dai sindaci potrà da un lato pretendere ulteriore autonomia alla Regione e dall’altro chiedere allo Stato che i provvedimenti tengano conto della montanità dei territori”.
Combinato con la legge di applicazione dell’art. 15 dello Statuto regionale, approvata la scorsa settimana, l’emendamento consolida il principio di autogoverno delle aree montane.
Al riconoscimento si è giunti grazie alla collaborazione con il senatore Mauro de Barba (primo firmatario dell’emendamento) e altri colleghi di diverse regioni. “Un particolare ringraziamento a De Barba”, conclude De Menech “per aver condotto in Senato una lunga e fruttuosa trattativa con i relatori della legge”.
Belluno, 7 agosto 2014
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