Come anticipato nell'articolo pubblicato qualche giorno fa FURTI: BASTA SCARICARE SUI CITTADINI LE LENTEZZE E LE INEFFICIENZE DELLA GIUSTIZIA ITALIANA ecco l'interrogazione che ho depositato.

 


 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

 

– Ai Ministri dell’Interno e della Giustizia.

– Per sapere – premesso che:

Nella regione Veneto si è registrato un calo generale dei reati nel decennio 2001-2011, ma Rapine e furti all’interno delle case sono, in controtendenza con i dati generali, in aumento.

Nel corso del 2014 i Reati e i furti nella provincia di Belluno sono diminuiti, ma sono aumentate le razzie in abitazione. Lo scorso novembre sono stati denunciati 69 casi di furti in abitazione; un terzo di quelli registrati nei primi 11 mesi dell’anno appena concluso.

I Comuni di Belluno, Feltre, Limana, Pieve e Puos d’Alpago, Ponte nelle Alpi, Santa Giustina, Sospirolo e Trichiana, rappresentano le zone dove si sono concentrate le azioni delittuose e sono le zone più centrali della provincia e vicine alla più comoda via di fuga (autostrada).

I  dati  generali  hanno  recentemente assegnato  il  quinto  posto  a  Belluno  nella  classifica  delle Province più sicure d’Italia, registrano un calo dei delitti totali (5197 quelli denunciati contro i 5616 nei primi 11 mesi del 2013 e i 5354 del 2012) e del numero dei furti (1890 contro i 1921 del 2013 e i 2004 del 2012), mentre sono appunto cresciuti i furti in abitazione. Nei primi 11 mesi del 2014, infatti, sono state denunciate 228 razzie in abitazione, contro le 206 del 2013 e le 185 del 2012. In calo, invece, i furti negli esercizi commerciali, scesi dai 107 del 2013 e dai 99 del 2012 ai 98 dell’anno in corso.

Con i 69 furti in casa denunciati novembre é stato il mese con la maggior incidenza della tipologia specifica di reato. Un dato più che raddoppiato rispetto a ottobre (30 casi) e triplicato rispetto ad agosto e settembre (rispettivamente 25 e 22). Mesi “caldi” anche quelli di giugno (53), gennaio (45) e maggio (44).

Gli amministratori locali, negli ultimi anni, hanno dato fondo ai bilanci comunali per dotare il territorio di strumenti di prevenzione, come le telecamere e i sistemi di allarme.

Diversi Comuni hanno attivato progetti di video-sorveglianza creando una sempre maggior sinergia tra le varie parti del territorio.

Il Solo Comune di Ponte nelle Alpi, aderendo ad un progetto intercomunale del 2011, ha installato 30 telecamere nei punti strategici del Territorio ed ha speso 127.000 € accedendo anche a dei contributi Regionali. L'intero progetto intercomunale prevedeva una spesa di circa 400.000 €.

Forze dell'ordine e agenti della polizia Locale sono impegnati a pieno regime per fare prevenzione, monitorando il territorio.

É stato istituito un tavolo tecnico tra carabinieri e polizia che prevede una serie di servizi di prevenzione e repressione della criminalità in genere, in particolare del fenomeno dei furti in appartamento.

I Comuni hanno organizzato degli incontri per formare ed informare i cittadini.

Lo scorso dicembre sono state fermate quattro persone a Levego (Belluno) – ritenute sospette – a bordo di un auto con grossi cacciaviti nel baule, oltre a Monili in oro e argento. Tre denunciati a piede libero e uno arrestato per ricettazione e detenzione di attrezzatura da scasso di porte o finestre delle case. I quattro fermati risultano senza fissa dimora, almeno in provincia.

La Polizia di Belluno ha denunciato due stranieri senza fissa dimora e pluripregiudicati, perché sospettati di essere gli autori di un tentato furto in casa avvenuto la notte del 20 novembre a Ponte nelle Alpi. Denuncia possibile grazie alla registrazioni delle immagini di una telecamera di video sorveglianza installata in territorio pontalpino.

Dopo i fermi e l'arresto il fenomeno ha subito soltanto un rallentamento, ma sono stati comunque registrati altri nuovi episodi.

I ripetuti furti nelle abitazioni rendono le persone ogni giorno più fragili e insicure.

 

se il Governo –

Intenda adottare misure straordinarie di difesa e Come Intenda intervenire in una situazione per cui i responsabili dei furti quando fermati dalle forze dell’ordine, vengono sempre più spesso rimessi in libertà in attesa del processo.

Se Nel cosiddetto “pacchetto giustizia”, che rivedrà il sistema penale e penitenziario italiano, saranno presenti interventi puntuali per garantire legalità, accertare le responsabilità, definire i tempi dei processi e la certezza delle pene.

Nelle prossime giornate presenterò un’interrogazione per stimolare governo, ministero dell’Interno e della Giustizia per un sistema più veloce, più efficiente e più efficace nella prevenzione dei crimini.

 

DE MENECH

 

 

Interrogazione_De Menech – SICUREZZA

 


Roma, 07.01.2014